WTE 2023

Programma scientifico


PANEL 1

GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE ORE 17:00/17:55 – SALA DEI CODICI

La Calabria delle Riserve e dei Parchi naturali: uno scrigno di biodiversità, Patrimonio dell’Umanità, nel cuore del Mediterraneo

Il panel propone un approfondimento sul patrimonio di biodiversità che connota il territorio calabrese, dalle aree montane interne, con oltre 350.000 ettari di natura protetta, a quelle marine che interessano alcuni significativi tratti della fascia costiera della regione. Nell’ambito dell’incontro, un focus sarà riservato ai siti Patrimonio Unesco che interessano i Parchi nazionali del Pollino, della Sila e dell’Aspromonte. 

Coordina: Dott. Francesco Curcio

Presidente Ente Parco Nazionale della Sila

Intervengono:

Dott. Gregorio Muzzì

Funzionario Settore Parchi della Regione Calabria

Il sistema delle Aree protette calabresi e la strategia della biodiversità

Arch. Ilario Treccosti 

Direttore dell’Ente Parco Nazionale della Sila

Presentazione del Parco Nazionale della Sila – Riserva della Biosfera MaB-Sila Unesco

On.le Alfonsino Grillo

Commissario Parco Regionale delle Serre

Presentazione del Parco regionale delle Serre 

Dott. Giuseppe Putortì

Direttore dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte 

Presentazione del Parco Nazionale dell’Aspromonte e del Sito Unesco della Faggeta Vetusta di “Valle Infernale”

Arch. Bruno Niola

Funzionario dell’Ente Parco Nazionale del Pollino

Presentazione del Parco Nazionale del Pollino e dei Siti Unesco delle Faggeta Vetuste di “Cozzo Ferriero” e “Pollinello”

Dott. Agostino Bruso

Direttore delle Riserve di “Tarsia” e “Foce del Crati”

Presentazione delle Riserve di “Tarsia” e “Foce del Crati”


PANEL 2

SABATO 23 SETTEMBRE ORE 10:30/11:25 SALA PLEBISCITI

La Calabria dei Parchi Turismo sostenibile: progetti integrati di promozione e valorizzazione della rete regionale delle Aree protette

L’incontro pone al centro dell’attenzione alcuni dei progetti più significativi attuati dalla rete dei Parchi della Calabria per la valorizzazione delle Aree protette. Proposte che mirano ad uno sviluppo sostenibile puntando su attività ecocompatibili, come il trekking e il cicloturismo, e su proposte turistiche dal carattere esperienziale: un invito a esplorare le meraviglie della natura calabrese custodendone l’integrità culturale, la diversità biologica e le tradizioni locali.

Coordina: Prof.ssa Patrizia Piro 

Prorettrice Università della Calabria

Intervengono:

Dott. Gregorio Muzzì

Funzionario Settore Parchi della Regione Calabria

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Arch. Ilario Treccosti  – Dott. Giuseppe Luzzi – Dott.ssa Ada Occhiuzzi

Direttore/Funzionario dell’Ente Parco Nazionale della Sila

Il Piano di Marketing turistico-territoriale per le Aree naturali protette calabresi

Arch. Bruno Niola

Funzionario dell’Ente Parco Nazionale del Pollino

La Ciclovia dei Parchi della Calabria

Ing. Sabrina Scalera

Funzionario dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte

Il Sentiero Calabria

Dott. Giuseppe Zampino 

Tour operator

Il progetto “Un Weekend nei Parchi”


Mappa degli Espositori


Newsletter Parchi Calabria 

1. Calabria Parchi – Turismo sostenibile

Dalla montagna al mare, paesi, borghi, tradizioni, storie: sono tanti i sapori di un’esperienza di viaggio greenslow, piacevole in ogni stagione

Pur rappresentando solo lo 0,003% del territorio europeo la Calabria esprime ben il 30% degli habitat e delle specie da tutelare indicate nella Direttiva Habitat della CEE del 1992. Si tratta di uno scrigno di biodiversità unico che deriva dalla variabilità morfologica, geopedologica, climatica ed altimetrica che ne caratterizza il territorio. Un patrimonio che è stato posto al centro della strategia regionale per la biodiversità che si sviluppa su due obiettivi fondamentali: il primo riguarda gli interventi di tutela e di conservazione, mentre il secondo è orientato alla fruizione turistica dell’immenso capitale naturale della Calabria, fra montagna e mare. Una strategia che ha trovato concreta attuazione con l’attivazione di specifiche linee di intervento del Programma Operativo regionale 2014-2020, che prosegue nel sessennio in corso.

Questa attività ha in pochi anni consentito di accrescere considerevolmente l’appeal della Calabria interna, quella della dorsale appenninica, e di attrarre nuovi flussi turistici richiamati tanto dal paesaggio naturale preservato quanto dalla conoscenza di culture e tradizioni autentiche, altrove introvabili.

Una unicità che si esprime nelle produzioni tipiche, nell’enogastronomia, nel proverbiale senso di ospitalità dei calabresi più volte evocato con piacere dai turisti che, preferibilmente, a piedi o in bicicletta, scoprono un’altra Calabria in cui vivere in pace il respiro autentico della natura.

Dal Parco nazionale del Pollino, a nord, l’immensa area protetta in cui si ergono i millenari pini loricati, al Parco nazionale della Sila, dove si respira l’aria più pulita d’Europa, il viaggio nella Calabria interna offre paesaggi multiformi che mutano nuovamente scendendo più a Sud verso il Parco naturale regionale delle Serre e poi, infine, immergendosi nei sentieri fascinosi della “montagna di luce”, l’Aspromonte, il massiccio che arriva fin quasi a lambire il mare dello Stretto.

La Rete dei Parchi della Calabria si adopera per valorizzare al meglio questo immenso patrimonio naturale e culturale, per accogliere un turismo responsabile e per favorire lo sviluppo sostenibile del territorio, affinché tanta bellezza possa essere preservata per sempre, proprio qui, in Calabria, nel cuore del Mediterraneo.

2. I siti Unesco dei Parchi calabresi

Faggete vetuste, grotte carsiche, morene glaciali, megaliti preistorici… distese di natura incontaminata Patrimonio dell’Umanità

Tre grandi Parchi nazionali, un Parco regionale, tre Riserve naturali regionali, un Parco marino, 178 Siti di Interesse Comunitario (SIC) e sei Zone di Protezione Speciale (ZPS) per l’avifauna: questo, in sintesi, il patrimonio di “naturalità” che la Calabria preserva con cura: circa il 40% del territorio è dunque regolamentato secondo norme europee, nazionali o regionali, a fronte di una media nazionale che non supera il 15%. Un paesaggio ricco di naturalità che custodisce ben 71 habitat dei 230 complessivi tutelati a livello europeo. 

In questo scenario, emergono i siti dei tre Parchi nazionali, Pollino, Sila e Aspromonte, dichiarati patrimonio dell’umanità. 

Nel 2014, la Sila diviene la 10ª Riserva della Biosfera italiana nella Rete Mondiale dei siti di eccellenza dell’UNESCO, un territorio che si estende per ben 355 mila ettari e comprende 66 comuni, tra i quali 18 sono quelli che rientrano nel Parco Nazionale della Sila. 

Nel 2015 il Parco nazionale del Pollino entra a far parte della Rete europea e globale dei Geoparchi sotto l’egida dell’UNESCO che, rispettivamente nel 2017 e nel 2021, ha inserito la Faggeta Vetusta di Cozzo Ferriero e la Faggeta Vetusta del Pollinello nel Sito transnazionale delle “Antiche Faggete Primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa”, proclamandole Patrimonio Mondiale.

Nel 2021 è l’Aspromonte ad entrare a far parte dell’Unesco Global Geoparks, con 8 geositi di rilevanza internazionale, ovvero: Grande Frana Colella, Miloniti di Monte Antenna, Cascate sul Torrente Bravi “Mundu e Galasia”, Superfici terrazzate di Gambarie, Fiumara Amendolea, Valli delle Grandi Pietre, Pietra Cappa, la gigantesca “Pietra” conglomeratica, risalente all’Oligocene assurta a simbolo dell’Aspromonte.

Si tratta di un patrimonio ambientale immenso che, se da una parte, comporta la responsabilità della tutela ­­­– la conservazione dei paesaggi, degli habitat, degli ecosistemi, delle specie, delle diversità –, dall’altra offre l’opportunità della valorizzazione turistica. Motivi per cui la il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria insieme alle rete dei Parchi con convinzione da anni investe in programmi e attività rivolti a favorire e incentivare il turismo sostenibile, lento, orientato alla fruizione delle risorse culturali, archeologiche, paesaggistiche ed enogastronomiche, per favorire il concreto sviluppo del territorio, coniugando le politiche territoriali con le straordinarie opportunità di crescita sociale ed economica generate dai riconoscimenti UNESCO.

3. Ciclovia dei Parchi e Sentiero Calabria

Oltre 1200 Km tra cammini e ciclovie per conoscere a ritmo lento la Calabria più intima e autentica

Sono due i progetti realizzati di recente nell’ambito del grande “cantiere verde” della Regione Calabria che da diversi anni investe con consapevolezza sul turismo sostenibile, un obiettivo partecipato e condiviso tra tutte le Aree protette che ha avuto avvio a fine 2016 con l’approvazione di uno specifico “Piano d’azione” e che vede oggi protagonisti gli Enti gestori dei Parchi e delle Riserve naturali regionali: parliamo della Ciclovia dei Parchi e del Sentiero Calabria.

Con i suoi 545 Km la Ciclovia dei Parchi attraversa longitudinalmente la Calabria più “intima” e autentica, godendo della presenza di quattro straordinarie aree protette su una superficie di oltre 300 mila ettari. Si tratta di un tracciato che presenta oltre 10.000 metri di dislivello e si sviluppa perlopiù su strade asfaltate a bassissima frequenza di auto, con circa il 20% di percorsi ad uso esclusivo ricavati sulla linea della ex ferrovia Calabro lucana a nord, nel Parco del Pollino, e lungo i laghi della Sila, percorsi che grazie all’azione costante della Regione Calabria sono in continua crescita. Con una bici da corsa o da turismo, da soli, in gruppo o con la famiglia, la Ciclovia dei Parchi offre una formidabile esperienza di vacanza attiva proprio a tutti, anche agli amanti del buon cibo, che qui possono vivere un viaggio nel gusto davvero appagante, in ogni stagione.

Nel 2021 alla Ciclovia dei Parchi è stato assegnato l’Oscar del Cicloturismo “Italian Green Road Award” ed è ormai annoverata fra le destinazioni più apprezzate in Italia e in Europa. 

Il Sentiero Calabria, invece, propone un tracciato di 654 Km costituito da 35 tappe, che ripercorrono il tratto regionale del Sentiero Italia, il più lungo dei cammini nazionali con i suoi settemila chilometri, individuati dalla capillare segnaletica dai segni bianco-rossi del Club Alpino Italiano (CAI). Un tragitto escursionistico che attraversa longitudinalmente la regione, collocandosi sulla dorsale appenninica, trovando molti punti di coincidenza con la Ciclovia dei Parchi e integrandosi con l’esistente rete sentieristica dei Parchi, che riguarda anche i noti Cammini religiosi, da Gioacchino da Fiore a San Francesco da Paola a Santa Spina.

Entrambi i percorsi sono muniti di segnaletica dedicata che consente di muoversi in totale sicurezza e autonomia tra sentieri e ciclovie; inoltre, la Ciclovia dei Parchi offre una piattaforma web in cinque lingue (www.cicloviaparchicalabria.it) con tutte le informazioni utili per l’ospitalità e i servizi accessori, affinché i cicloturisti possano organizzare senza alcuna difficoltà il viaggio nella consapevolezza che tutti gli operatori coinvolti, dalle strutture ricettive, ai ristoranti, ai bike service e tour operator, hanno condiviso e sottoscritto una Carta dei servizi, strumento fondamentale per accompagnare la qualificazione dell’offerta turistica del territorio e per incentivare lo sviluppo del tessuto imprenditoriale connesso a questa importante infrastruttura verde, in costante crescita. 

4. Marketing turistico: Weekend nei Parchi

Un piano per la realizzazione di un sistema integrato di promozione e di strategie turistiche per la messa in rete di prodotti, servizi e infrastrutture

Messo a punto dal Dipartimento Ambiente-Settore Parchi della Regione Calabria, in collaborazione con i Parchi, il Piano di marketing turistico-territoriale per le Aree naturali protette calabresi è rivolto alla realizzazione di un sistema integrato di promozione mediante adeguate strategie turistiche per la messa in rete di prodotti, servizi e infrastrutture.  

Tutti gli interventi attivati sono parte di una visione organica di tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale regionale. L’ambito geografico di riferimento è costituito da tutte le Aree naturali protette calabresi, ben 13 realtà: oltre ai tre Parchi Nazionali (Aspromonte, Sila e Pollino) e al Parco Regionale delle Serre, comprende la Riserva del Lago di Tarsia, la Riserva della Foce del Crati, la Riserva delle Valli Cupe e tutte le aree che compongono la Rete Natura 2000 in Calabria. Inoltre, è stata coinvolta anche la Riserva Mab Sila poiché creata dal Parco Nazionale della Sila per perseguire finalità analoghe a quelle delle aree naturali protette, quali lo sviluppo sostenibile, la ricerca e l’educazione ambientale. 

Gli obiettivi specifici che il Programma si è prefissato sono: 

– la creazione di una destinazione unica delle aree protette calabresi; 

– una crescita della conoscenza e della riconoscibilità sia interna che esterna; 

– l’aumento dell’interesse verso il territorio da parte di investitori e imprese innovative e sostenibili.

La visione del Progetto è stata improntata alla sostenibilità dello sviluppo turistico e territoriale, al rispetto dei principi di tutela ambientale e alla promozione turistica.  Il Programma di Azione ha previsto attività di sistema, che riguardano l’insieme delle aree, e azioni specifiche, da attuare nei singoli territori in base ai differenti contesti.

Fra le iniziative specifiche si colloca “Weekend nei Parchi” con cui il Parco nazionale della Sila ha inteso promuovere la conoscenza diretta del paesaggio culturale e naturale dell’Area protetta mediante l’offerta di weekend gratuiti da omaggiare ai turisti non residenti in Calabria sulla base di proposte tematiche specifiche. Una proposta tesa a favorire esperienze turistiche appaganti tra, paesaggi naturali, borghi, tradizioni, storie: i tanti i sapori di un’esperienza di un viaggio green e slow, piacevole in ogni stagione.